La pastiera napoletana è un dolce tipico della tradizione partenopea e campana in generale che si prepara solitamente in occasione della Pasqua. Costituita da un croccante guscio di pasta frolla che racchiude un ripieno cremoso e profumato a base di ricotta, grano cotto, uova, zucchero, latte, aroma di fiori d'arancio e canditi, la pastiera viene guarnita in superficie con strisce di pasta frolla, che secondo la consuetudine devono essere rigorosamente sette, e poi cotta in forno nel tradizionale stampo in alluminio svasato fino a leggera doratura, per un risultato finale davvero irresistibile.Dalla storia antica che alcuni fanno risalire fino all'era pagana e al mito della Sirena Partenope, la pastiera napoletana è un dolce di cui si tramandano di generazione in generazione trucchi e segreti per farla a regola d'arte, un vero e proprio rito che si ripete ogni anno e di cui ogni famiglia ha una propria ricetta che custodisce gelosamente ritenendola la migliore. Una delle questioni forse più dibattute è il tipo di ricotta da utilizzare: secondo alcuni è indispensabile la ricotta di pecora, per altri, invece, quest'ultima può essere sostituita da quella vaccina. In definitiva, la scelta dipende dai propri gusti, considerando che la ricotta vaccina ha un sapore più delicato e dolce di quella di pecora. Le differenze, comunque, non finiscono qui: c'è chi prepara la pasta frolla con lo strutto alla maniera antica, chi decide di frullare parte del ripieno perché lo preferisce più liscio, chi aggiunge cannella in polvere per dargli un colore più intenso e dorato e chi invece unisce qualche cucchiaio di crema pasticciera per renderlo ancora più cremoso. E potremmo continuare all'infinito, tante sono le sue varianti. Come e più di altre preparazioni tradizionali, la ricetta della pastiera conosce infatti numerose variazioni sul tema, non solo dolci: nella pastiera salata alla crema di grano e ricotta vengono aggiunti salumi e formaggi.
Noi ti presentiamo la ricetta originale della pastiera napoletana, che ti permetterà di ottenere una frolla elastica, facile da stendere e che non si rompe in cottura, e un ripieno profumato e cremoso al punto giusto che conquisterà tutti fin dal primo assaggio. Il procedimento ricco di consigli e accorgimenti utili ti garantirà una pastiera perfetta che risulterà ancor più buona di quelle acquistate in pasticceria anche se è la prima volta che ti cimenti con questo dolce tradizionale.
Perfetta per concludere al meglio il pranzo di Pasqua insieme a un buon bicchiere di vino, la pastiera è uno di quei dolci perfetti da preparare in anticipo, perché dopo qualche giorno di riposo i sapori si fondono perfettamente tra loro e la consistenza diventa più umida e cremosa, rendendola, se possibile, ancora più buona. Da tradizione, infatti, viene preparata il Giovedì Santo, ovvero l'ultimo giovedì prima della Pasqua. È a partire da quest'usanza che alcuni hanno cercato di spiegare perché la pastiera si chiama così: secondo questa ipotesi, infatti, il nome deriverebbe dall'unione di pastam, "impasto" in latino, e un suffisso francese che significa "di ieri". Più probabilmente, invece, il nome è semplicemente la forma volgare del termine pastam.
A prescindere dalla sue origini, la pastiera è oggi uno dei dolci napoletani più conosciuti e amati, una delizia che non può mancare insieme ad altri golosi dolci tipici e ad altre specialità rustiche come casatiello, tortano e pizza chiena, sulle tavole di Pasqua a Napoli e non solo. Se ami questa ricetta, prova anche la variante al cioccolato, a base di riso, alle mandorle, quella senza glutine o la versione del maestro pasticciere Marigliano.
Ingredienti
Nessun commento:
Posta un commento