Gyoza cacio e pepe - Il Ricettario della cucina

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lunedì 19 febbraio 2024

Gyoza cacio e pepe

 

Gyoza cacio e pepe

4,3/5

PRESENTAZIONE

Dall'unione della tradizione culinaria di due culture differenti nascono i gyoza cacio e pepe, dei ravioli giapponesi con un ripieno tipicamente italiano! La sfoglia di questi fagottini è realizzata solo con farina e acqua, ma l'assenza delle uova non pregiudica la loro consistenza finale. Questi ravioli infatti risulteranno corposi, non sarà necessario sbollentarli e grazie alla cottura in padella si creerà una piacevole crosticina. All'interno è custodito uno degli abbinamenti più forti in cucina: pecorino e pepe si mescolano alla ricotta per creare una farcitura davvero cremosa. Noi abbiamo utilizzato un pepe davvero speciale, conosciuto in Giappone come fagara o sansho, a dispetto del nome il pepe di Sichuan non è un vero pepe ma una spezia molto interessante, piccante ma non pungente, con un retrogusto di limone che regalerà al romanissimo cacio e pepe un tocco tutto orientale. Come vuole la tradizione i gyoza vengono serviti insieme alla salsa di soia, che potrete aromatizzare in base ai vostri gusti con ulteriore pepe!

Provante anche i gyoza vegetariani, una variante farcita con verdure e tofu.

INGREDIENTI

INGREDIENTI PER 16 GYOZA
Acqua (calda) 90 g
Farina 00 200 g
Sale fino 1 pizzico
PER IL RIPIENO
Ricotta vaccina 250 g
Pecorino romano da grattugiare 60 g
Pepe di Sichuan q.b.
PER LA COTTURA
Olio extravergine d'oliva 10 g
Acqua 20 g
PREPARAZIONE

COME PREPARARE I GYOZA CACIO E PEPE

Gyoza cacio e pepe

Come prima cosa realizzare l'impasto per realizzare la sfoglia dei gyoza cacio e pepe. Versate in un mixer dotato di lame la farina e il sale 1. Azionate le lame e versate l'acqua calda a filo nella macchina 2. Continuate a lavorare fino a che l'impasto sarà ben amalgamato 3

Gyoza cacio e pepe

Trasferite su un piano da lavoro e impastate velocemente 4. Formate una palla, trasferite in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti 5. Lasciate riposare per una mezz'ora a temperatura ambiente. Trascorso questo tempo trasferite l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato 6

Gyoza cacio e pepe

e utilizzando un tarocco dividete l'impasto in 16 pezzetti del peso di 18 g 7. Lavorateli per formare altrettante palline 8. Tenendo le altre palline coperte da pellicola, per non farle seccare, prendete il mattarello e stendete una ad una ciascuna pallina in un disco di 2-3 mm di spessore 9. Per dare una forma regolare potete coppateli con un tagliapasta da 9 cm. 

Gyoza cacio e pepe

In una ciotola versate la ricotta, aggiungete il Pecorino grattugiato 10 e abbondante pepe macinato 11. In questo caso, vista la sapidità del Pecorino, non dovrebbe essere necessario aggiungere del sale, ma regolatevi in base al tipo di pecorino scelto. Amalgamate bene il composto, prelevatene un cucchiaio non troppo abbondante e sistematelo al centro del primo disco 12

Gyoza cacio e pepe

Facendo quindi pressione con la punta delle dita, chiudete i ravioli a mezzaluna 13, pizzicando la sfoglia lungo la linea di chiusura per sigillare il ripieno all’interno e conferire al raviolo il suo tipico aspetto di fagottino 14. Procedete allo stesso modo con tutti i ravioli 15.

Gyoza cacio e pepe

A questo punto versate in un tegame un filo d'olio 16, lasciatelo scaldare. Adagiate i ravioli all'interno 17 e aspettate alcuni secondi prima di girarli. Dovranno essere ben dorati 18

Gyoza cacio e pepe

Sfumate con l'acqua 19, coprite con un coperchio 20 e aspettate un paio di minuti 21

Gyoza cacio e pepe

Servite i gyoza cacio e pepe insieme ad una ciotolina di salsa di soia. Ultimate con un pizzico di pepe 22, delle scaglie di Pecorino 23 e qualche fogliolina di origano fresco 24

CONSERVAZIONE

I gyoza, una volta cotti, si possono conservare in frigo per 1 giorno al massimo. Possono essere congelati da crudi se avete utilizzato tutti ingredienti freschi e non decongelati.

CONSIGLIO

Aggiungete del pepe anche all'interno dell'impasto dei ravioli. 

Se preferite potete cuocere i gyoza al vapore, una cottura altrettanto tradizionale. 

 


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