La ricetta del baccalà in agrodolce con pinoli, uvetta e cipolle è un modo molto gustoso per cucinare il baccalà in umido. Un secondo piatto dal sapore intrigante, perfetto per una cena tra amici o un pranzo della domenica.Bagnate con un po' di brodo e continuate la cottura a fuoco lento per altri 5 minuti. A fine cottura regolate il sale, se necessario, e spegnete. Il baccalà in agrodolce con pinoli, uvetta e cipolle è pronto da impiattare e gustare ben caldo.Adagiate nell'intingolo il baccalà fritto, coprite e fate insaporire. Aggiungete infine l'aceto, i pinoli e l'uvetta precedentemente ammorbidita e strizzata. In una padella capiente fate scaldare un giro d'olio, unitevi la cipolla e lo spicchio d’aglio tagliati a fettine, insaporite il tutto con il pepe, versate ½ mestolo di brodo, fino a coprire a filo, e fate stufare a fuoco basso per circa 15 minuti. Quindi alzate la fiamma, spruzzate con il vino, lasciate evaporare l'alcool e unite il concentrato diluito in poca acqua e lo zucchero. Mescolate, coprite e fate cuocere a fuoco lento per 10 minuti.Per preparare il baccalà in agrodolce lavate il pesce, tamponatelo per asciugarlo perfettamente e tagliatelo in grossi pezzi avendo cura di togliere la pelle. Infarinate i pezzi di baccalà e friggeteli 5 minuti per parte in un tegame con abbondante olio caldo. Quando saranno dorati in modo uniforme, sgocciolateli e asciugateli con cura su carta per fritti.La ricetta per prepararlo non è difficile, ma prevede due modalità di cottura differenti. I pezzi di baccalà vengono infatti prima infarinati e fritti in olio, poi passati in tegame e lasciati cuocere con gli altri ingredienti in un intingolo agrodolce, appena colorito dal concentrato di pomodoro.
Il risultato è un baccalà in umido dal sapore ben bilanciato tra la dolcezza di cipolle e uvetta, la sapidità del pesce e l'acidità data dall'aceto. Potete servirlo con una polenta bianca o accompagnato da crostoni di pane per un pranzo della domenica in famiglia o una cena fra amici buongustai.
Baccalà e stoccafisso sono i protagonisti di molte ricette, tradizionali e innovative, della nostra cucina. Si tratta dello stesso tipo di pesce, ovvero il merluzzo, che viene conservato per salagione nel primo caso e per essiccatua nel secondo.
Si trova comunemente in commercio anche già pronto per la cottura, il che accorcia e facilita i tempi di preparazione. Tra i piatti tipici più famosi il baccalà alla vicentina, per il quale peraltro a dispetto del nome si impiega lo stocco, e il classico polenta e baccalà. Più creativa e leggera invece la ricetta dei petali di baccalà con pomodorini confit e tapenade. Il baccalà in agrodolce con pinoli, uvetta e cipolle è un secondo piatto di pesce molto gustoso.
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