La fregula istufada si prepara in Sardegna nella zona di Neoneli in provincia di Oristano. 'Istufada' significa stanca. La ricetta, partendo dalla fregula pronta, è facile da riprodurre. Si tratta di un piatto molto sostanzioso per l'impiego di una generosa quantità di strutto. Da provare almeno una volta!Lasciate gratinare in forno preriscaldato a 120 gradi per 10 minuti. La fregula istuvada deve stabilizzarsi e gratinarsi a quel punto è pronta per essere servita. Sciolgiete lo strutto in un pentolino, e, ancora molto caldo versarlo sulla fregula. Lo strutto sfrigolerà sul formaggio creando già una crosticina. Unite la carne macinata e una parte del pecorino, mescolate per ottenere un insieme omogeneo. Cospargete la superficie della fregola con abbondante pecorino sardo.A questo punto, cuocete la fregola come una qualsiasi pasta. Al bollore salate l'acqua, versatevi a pioggia la fregola e cuocetela per circa 10-12 minuti mescolando un paio di volte con delicatezza. Non appena la fregola è al giusto punto di cottura scolatela e trasferitela in una pirofila. Unite la passata di pomodoro, regolate di sale e pepe. Coprite, senza sigillare con il coperchio e lasciate cuocere, a fiamma bassa, per circa 30 minuti, al fine di far insaporire bene il tutto.Unite al soffritto la carne macinata e rosolate a fiamma alta mescolando continuamente e sgranando con un cucchiaio. Sfumate con il vino rosso e lasciate evaporare l’alcool. Per preparare la fregula istuvada iniziate dal soffritto per il sugo di carne, tritate sedano, carota e cipolla. In una casseruola, scaldate due cucchiai d'olio extravergine di oliva e versatevi il trito di verdure per il soffritto e 1 foglia di alloro. Mentre queste appassiscono grattuggiate il pecorino sardo e mettetelo da parte.Va detto che si dice fregula e non fregola, l'italianizzazione non esiste almeno a indicare una ricetta. Se volete cimentarvi nella ricetta l'abbiamo realizzata in Sardegna e vi spieghiamo come fare passo passo.
Estuvada significa stufata, stanca. La ricetta è facile da riprodurre si prepara un sugo leggero, non troppo carico per non appesantire ulteriormente un piatto già molto calorico, si cuoce la fregula come si fa con la pasta e si aggiungono due ingredienti: una massiccia dose di pecorino sardo (non fiore sardo) e qualche cucchiaio di strutto caldissimo. La fregula estuvada può essere conservata e consumata anche nei giorni successivi.Questo è un piatto della tradizione gastronomica sarda, in particolare della regione del Barigadu. Si prepara durante il festival Wine Fregula e Cassola, a Neoneli, in provincia di Oristano, un appuntamento che si tiene da più di dieci anni.
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