Gnocco fritto soffice e leggero - Il Ricettario della cucina

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domenica 31 luglio 2022

Gnocco fritto soffice e leggero

 La ricetta del gnocco fritto emiliano Ã¨ una e rigorosamente fedele alla tradizione. Tuttavia abbiamo apportato qualche modifica per renderlo più leggero e soffice. L'utilizzo di farina di semola e la frittura in olio di semi sono le principali differenze rispetto alla ricetta classica.Impastate la farina con l’acqua tiepida e il sale, poi lo strutto. Continuate a impastare fino quando l’impasto non incorda bene, poi deponetelo in un recipiente chiuso e fatelo riposare in frigo per un paio d’ore.


Al termine stendetelo, non troppo sottile, ripiegandolo nei rulli della macchina della pasta fino a quando non assume una forma rettangolare regolare, piuttosto spessa. Tagliate dei quadrati con la rotella e friggete nell’olio a 170°: bastano pochi secondi per lato.

Passate gli gnocchi fritti nella carta assorbente, e imbottiteli a piacere con prosciuttosalame o coppa, oppure con stracchino gorgonzola.Il gnocco fritto preferisce i vini delle sue terre d’elezione. Se il Lambrusco Sorbara vince in freschezza, il rustico Reggiano, scuro e fruttoso, denso e spumeggiante ha una ragione d’essere gioviale e felice che nessun goloso degno di questo nome si potrebbe perdere.Nella nostra penisola si incontra una grande varietà di impasti di acqua e farina fritti: in Emilia "il gnocco fritto" è quasi una religione: si pronuncia “il” e non “lo”, come vorrebbe la grammatica corretta, e viene realizzato con infinite variazioni sulla ricetta di base. A Reggio e Modena si chiama "gnocco", a Parma "torta fritta", a Bologna "crescente", altrove in altri modi ancora, e pure la “piada fritta” romagnola non è molto diversa nella sostanza.

Realizziamo questo gnocco fritto con un impasto di farina di semola, non previsto dalla ricetta storica,  ma il risultato è soffice, leggero, asciutto e digeribile.
Gnocco fritto soffice e leggero ricetta

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