Patate e peperoni cruschi è un contorno tipico della cucina lucana. Un piatto povero, ma incredibilmente gustoso per la presenza dei peperoni di Senise essiccati al sole, poi fritti, perfetto per accompagnare secondi piatti di carne o pesce, ma anche formaggi.Il vostro piatto di patate e peperoni cruschi è pronto per essere gustato.Nella stessa padella friggete le patate, poche alla volta, finché saranno dorate. Scolatele, riunitele in un piatto e conditele con una presa di sale e i peperoni sbriciolati.Dedicatevi ora alla frittura dei peperoni secchi. Passate intorno ai peperoni un canovaccio pulito, poi privateli del picciolo e dei semi. In una padella scaldate abbondante olio, quando sarà ben caldo friggete i peperoni per qualche istante: vanno girati per un paio di volte e lasciati immersi nell’olio solo per 2-3 secondi. Quando iniziano a gonfiarsi è il momento di toglierli e trasferirli su carta assorbente o carta fritti per levare l’olio in eccesso.Iniziate a preparare il vostro piatto di patate e peperoni cruschi, partendo dalle patate. Sciacquatele sotto l’acqua corrente, poi lessatele in acqua inizialmente fredda per circa 20 minuti (il tempo esatto dipende dalla grandezza delle patate). Scolatele al dente, pelatele e tagliatele a fettine di 1 cm di spessore.Patate e peperoni cruschi è un contorno tradizionale della cucina lucana. Un piatto povero ed economico che si prepara con patate a pasta gialla e una specialità tipica di queste terre, i peperoni cruschi. Ottimo per accompagnare carni e pesci bianchi, è buono anche con uova, lampascioni e formaggi.
Ciò che rende questo piatto così speciale sono i peperoni cruschi, un ingrediente unico nel suo genere. Si tratta di peperoni dolci di Senise (un piccolo comune in provincia di Potenza), che detengono il marchio IGP, raccolti nel pieno della loro maturazione, quando sono di un bel colore rosso vivo, legati insieme con uno spago che, con un ago, si fa passare nel picciolo in modo da formare lunghe e colorate collane e poi messi all’aperto sui balconi a essiccare.
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