Le frittelle di San Martino sono tipici dolcetti siciliani che si preparano tradizionalmente in casa per festeggiare la ricorrenza. Frittelline di pasta lievitata, soffici e profumate al finocchietto selvatico si gustano calde e spolverate di zucchero.Trascorso questo tempo prelevate delle porzioni di impasto con due cucchiai e friggetele, poche alla volta, in olio bollente a 170°. Quando sono dorate prelevatele con una schiumarola e fatele asciugare brevemente su carta assorbente. Passatele quindi nello zucchero semolato al quale potete aggiungere, se gradita, un pizzico di cannella. Servite le frittelle di San Martino ben calde.Mescolate bene e coprite con pellicola alimentare. Fate lievitare in luogo tiepido fino al raddoppio (ci vorranno 2-3 ore).Per preparare le frittelle di San Martino fate rinvenire l'uvetta in acqua tiepida per circa 20 minuti. In una ciotola mescolate la semola rimacinata con l'acqua, il lievito e amalgamate fino a ottenere un composto liquido ma corposo. Unite poi l'uvetta ben strizzata, il sale e i semi di finocchio.Le frittelle di San Martino sono dei bocconcini di pasta lievitata, a base di farina di semola di grano duro, arricchita da uvetta e dai semi di finocchietto selvatico.
Una ricetta tipica della cucina siciliana, molto semplice. Golose e profumatissime non contengono uova e non prevedono lo zucchero nell'impasto: si fanno rotolare ancora calde in una miscela di zucchero semolato e cannella.
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